Una storia lunga più di 160 anni

La Società Belle Arti di Verona è una istituzione culturale fondata nel lontano 1857 per volontà di un gruppo di personaggi veronesi dell'epoca, fra cui primeggiano Aleardo Aleardi, Carlo Alessandri, Cesare Bernasconi e Giulio Camuzzoni.

Lo scopo della società, come si legge dal verbale della prima riunione, tenuta nella sala del municipio di Verona era il seguente: "... Col presente atto ha nascimento la Società di Belle Arti che sorta in Verona -quale ebbe fin dal primo tempo del rinascimento, l'incontrastato fine di aiutare egregi artisti, e mecenati egregi- produrrà certamente il desiderato frutto di giovani all'arte italiana, animando con la gara, con l'onore e con nobile guadagno gli artisti."

Sono trascorsi più di 160 anni da quella data e la Società Belle Arti ha continuato ad operare superando numerose difficoltà, non solo a sostegno degli artisti come si proponevano i fondatori, ma allargando il campo d'azione come prevede l'articolo 2 dell'attuale Statuto che recita:
"La Società Belle Arti è una libera associazione a carattere culturale e non a fini di lucro. Scopo della Società è promuovere e diffondere il culto delle arti e specialmente di quelle figurative e di prendere interesse alle questioni di carattere cittadino e nazionale per la salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale, promuovendo adeguate iniziative. In particolare la Società, e per essa la Presidenza, alla quale vengono demandati i vari compiti, promuove manifestazioni e iniziative a vari livelli".

Per la diffusione della cultura e dell'arte molte sono state le iniziative realizzate in tanti anni di attività e troppo lungo sarebbe descriverle tutte. Per il passato più lontano consigliamo di consultare gli annali della società dal 1858 al 1921 a cura di Bruno Meneghello e pubblicati dal Lions Club Verona Catullo.

Per il periodo che va dal 1921 al 1986, possiamo citare solo le cose realizzate più importanti, quali: Le mostre "Biennali Nazionali d'Arte" che si tenevano nel palazzo della Gran Guardia, la grande esposizione "Mostra del Centenario" del 1957, la mostra "Verona Anni Venti" del 1971 e la prima mostra in Italia di Odilon Redon, tenuta al museo di Castelvecchio nel 1984.Varie altre esposizioni furono realizzate anche fuori di Verona.

Nel periodo dal 1986 al 1999, furono organizzate, oltre alle annuali mostre sociali, tre importanti mostre: Nel 1987 "Verona Permanenze della Scultura", "Verona Permanenze della Pittura" e nel 1988 " Verona Permanenze della Grafica e della Fotografia".
Queste tre mostre fecero il punto sullo stato dell'arte figurativa a Verona di quel periodo. Sempre nel 1988 fu realizzata la mostra postuma a Quirino Sacchetti, poeta, giornalista e pittore veronese. La mostra allestita nel Palazzo della Gran Guardia di Verona, fu accompagnata dalla pubblicazione di un volume di poesie e opere pittoriche dell'artista.

Nel 1999 la Società Belle Arti prese in affitto dal Comune di Verona uno spazio espositivo nel Palazzo di Cortile Mercato Vecchio di Piazza Dante. Iniziò da quella data una intensa attività espositiva che proseguì fino al 2003, anno in cui dovette lasciare liberi i locali per la ristrutturazione dell'edificio.

Nel periodo di permanenza a Palazzo Mercato Vecchio furono allestite 264 mostre personali di artisti viventi e 18 mostre postume di artisti quali: Bepi Fontana, Nereo Tedeschi, Moreno Zoppi, Alessandro Zenatello, Giuseppe Zancolli, Dino Buzzati, Giovanni Barbisan, Angelo Zambono, Mario Orna, Matilde Sartorari, Domenico Zangrandi, Vincenzo Puglielli, Carlo Alberto Mutinelli.

Altre mostre scambio si tennero con le città di Innsbruck, Waidhofen e Nimes. Nel 2002 è stata organizzata da parte del Prof. Lollis e del gruppo 77 di Graz (Austria) una mostra scambio culturale tra Verona e l'Austria che ha portato nove artisti ad esporre a Voitsberg(Graz).

Va anche ricordata l'organizzazione dell'importante convegno sull'Arte Sacra con i relatori: Padre Demosthenous, presidente dell'Accademia di Cipro, Monsignor Timothy Verdon, Presidente della Pontificia commissione dei Beni Culturali di Firenze, Prof. Romano Perusin docente dell'Accademia di Brera e Prof. Dario Antolini docente dell'Accademia Cignaroli di Verona. Al convegno è stata affiancata una mostra di opere a soggetto sacro di artisti veronesi.

Particolare attenzione è sempre dedicata anche all'organizzazione di viaggi culturali, incontri e conferenze su argomenti d'arte. Le ultime iniziative della società riguardano l'organizzazione della mostra d'arte all'interno della fiera del mobile d'Arte a Cerea, la partecipazione alla Mostra internazionale dei Presepi all'Arena di Verona, la grande "Mostra Arte a Verona 1950 / 2004" allestita all'ex Arsenale di Verona.

Nel 2007 in occasione del 150° di fondazione sono stati organizzati:

- Due concorsi con premio per giovani artisti e per il manifesto celebrativo.

- Una giornata di studio sul tema: "" Arte oggi : Tra comunicazione e creatività espressiva" con relatori: Dottoressa Gabriella Belli, Arch. Don Tiziano Brusco, Prof. Giorgio Cortenova, Prof. Gilberto Ganzer, Dottoressa Paola Marini.

- Grande mostra dei soci al palazzo della Gran Guardia.

Per i 160 anni di fondazione si è pubblicato un volume sulla storia recente della SBAV redatto dal prof. Giancarlo Volpato e organizzata una collettiva dei soci con omaggio agli stessi di una incisione celebrativa realizzata da Rino Guandalini.

Ogni anno vengono organizzate giornate di studio su ricorrenze di artisti (Sammicheli, Vasari, Klimt, Boccioni, Paolo Veronese). Oltre alle biennali del bronzetto arrivate alla settima edizione ed a rassegne dell' acquerello. In questo modo la Società Belle Arti di Verona promuove l'arte ed i suoi artisti, continuando tra varie difficoltà a portare avanti quanto iniziato da illuminati personaggi del passato.